MoEngage, una piattaforma di coinvolgimento dei clienti in rapida crescita che serve marchi in 75 paesi, ha appena raccolto altri 180 milioni di dollari in un round successivo della Serie F. Ciò avviene meno di un mese dopo aver ottenuto 100 milioni di dollari, indicando una forte fiducia degli investitori e un approccio strategico all’allocazione del capitale. In particolare, la maggior parte di quest’ultimo finanziamento (123 milioni di dollari) è stata destinata a transazioni secondarie, consentendo ai primi investitori e dipendenti di realizzare rendimenti. Solo 57 milioni di dollari sono stati investiti direttamente nell’attività.
Offerte secondarie: perché sono importanti
L’enfasi sulle vendite secondarie è significativa. A differenza dei tradizionali round di finanziamento focalizzati esclusivamente sulla crescita dell’azienda, questa struttura consente ai primi sostenitori, tra cui Eight Roads Ventures, Helion Venture Partners e Ventureast, di incassare senza forzare MoEngage verso un’IPO immediata. Ciò offre alla società la flessibilità di perseguire una strategia a lungo termine invece di essere dettata dalle tempistiche di uscita degli investitori. Ventureast, ad esempio, avrebbe ottenuto un rendimento 10 volte maggiore sul suo investimento del 2018.
Piani di crescita e di espansione guidati dall’intelligenza artificiale
Il capitale primario alimenterà l’espansione delle capacità di intelligenza artificiale, in particolare della suite “Merlin” dell’azienda. MoEngage mira a migliorare l’efficienza del team di marketing attraverso il processo decisionale e l’automazione basati sull’intelligenza artificiale. L’azienda sta inoltre raggruppando strumenti di analisi e messaggistica transazionale in un’offerta di prodotti più ampia, che si prevede aumenterà i valori medi dei contratti ed espanderà la sua portata di mercato.
Il CEO di MoEngage, Raviteja Dodda, sottolinea lo spostamento verso un servizio che va oltre i semplici team di marketing: “Il coinvolgimento dei clienti non si concentra solo sui team di marketing. Anche i team di prodotto e di ingegneria sono fortemente coinvolti nel dare un senso al comportamento dei clienti.”
Focus geografico e acquisizioni strategiche
MoEngage prevede di utilizzare parte del finanziamento per acquisizioni strategiche negli Stati Uniti e in Europa, rivolgendosi alle aziende che completano la sua piattaforma o accelerano l’espansione. Investirà inoltre in piccoli team di intelligenza artificiale per migliorare le sue offerte basate sull’intelligence. L’azienda genera già il 30% dei suoi ricavi dal Nord America, il 25% dall’Europa e dal Medio Oriente e il 45% dall’India e dal Sud-Est asiatico.
Prospettive finanziarie
MoEngage prevede di raggiungere la redditività dell’EBITDA in questo trimestre e punta a una crescita annua composta del 35% nei prossimi tre anni. La valutazione attuale è “ben oltre” i 900 milioni di dollari post-money, con entrate ricorrenti annualizzate che si avvicinano ai 100 milioni di dollari quest’anno.
La struttura di finanziamento pesantemente secondaria riflette la maturità di MoEngage, consentendogli di dare priorità alla crescita a lungo termine senza pressioni immediate sull’IPO.
L’approccio strategico di MoEngage, che combina investimenti nell’intelligenza artificiale, espansione internazionale e finanziamenti flessibili, la posiziona per un successo continuo nel competitivo mercato del coinvolgimento dei clienti. La società prevede ancora di quotarsi in borsa entro un paio d’anni, ma lo farà alle sue condizioni.






























